DBALab – società operativa del gruppo DBA e attiva in Puglia dal 2015 – ha illustrato a Bari i risultati della piattaforma Ismael che è stata progettata per predire l’impatto ambientale delle attività antropiche ed essere applicabile alle città portuali e alle infrastrutture in tutto il mondo.
Il sistema Ismael è stato sperimentato nel porto di Bari e in aree urbane limitrofe al porto, dando vita a una reportistica in tempo reale e alla creazione di modelli affidabili e testati in grado di correlare fonti diverse e predire i fenomeni studiati nei giorni successivi all’evento e simulare diversi scenari. Si monitarono così i parametri dell’aria, quelli dell’acqua, definendo per esempio torbidità, mg/L e temperatura.
FrancescoDeBettin si è detto onorato di convogliare gli investimenti in una delle regioni più belle al mondo che sa innovare, usare bene i finanziamenti comunitari e che può aspirare a diventare una nuova Silicon Valley. La conclusione del progetto coincide con i tre anni della nascita della nuova sede pugliese di DBA, a Lecce, dove ad oggi sono impiegati 22 laureati e sono tutt’ora in corso attività di recruitment per diplomati e laureati in informatica, statistica, matematica, fisica e ingegneria. Un grazie alla Regione Puglia, Comune di Bari, AdSP del Mare Adriatico Meridionale e ARPA Puglia, partner di questa iniziativa.