Progettazione per la realizzazione di un Data Center per il Cliente Irideos Data Center Italia

Cliente: Irideos Data Center Italia

I servizi di questo progetto:
  • Progettazione preliminare
  • Progettazione esecutiva
  • Supporto gara d’appalto
  • Certificazione LEED v4 ID+C: Commercial Interior
  • Certificazione ANSI-TIA 942 DESIGN (Rating IV)
  • Certificazione UPTIME TCDD (Tier Certification of Design Documents)

Il progetto ha previsto la realizzazione di un nuovo Data Center sfruttando tutta la superficie costruita al piano terra dell’edificio per uffici sito in via Bisceglie, 95, zona Est di Milano.

Il piano terra funge da basamento ad una torre per uffici esistente ma recentemente totalmente ristrutturata e si sviluppa per una superficie di circa 3.500 mq. Su due lati si sviluppano due aree esterne di circa 10.00 m di profondità, mentre sul terzo lato si sviluppa a lato la rampa di accesso al piano interrato, adibito a garage. 

All’interno l’area interessata dall’intervento è di tipo industriale, con struttura portante in pilastri e travi prefabbricate in cemento armato, con altezze interne che variano dai 4.50 m ai 6.00 m.

La copertura di questo piano è adibita a giardino pensile, fruibile dagli utenti della torre, e solo una porzione è stata destinata ad ospitare parte delle dotazioni impiantistiche. A nord ed a ovest il lotto confina con due parcheggi e a sud con un parco per animali. L’ingresso principale è posto su via Bisceglie, sul lato est dell’edificio. Gli accessi carrabili sono tre: due per l’accesso a Est e Nord alle aree esterne pertinenti l’edificio ed uno per l’accesso alla rampa dei garage interrati.

L’intero spazio del piano terra è occupato dal data center, costituito da due “white spaces” attorno ai quali si sviluppano i locali tecnici necessari al funzionamento delle sale, sia per la parte elettrica che per la parte idronica e aeraulica.

Gli uffici gestionali sono invece posti nella zona dell’ingresso principale, caratterizzati da una doppia altezza e costituiti da una sala per il controllo accessi e security, un ufficio per il personale Irideos, una control room ed un’area break. La doppia altezza interna ha permesso inoltre di ricavare una sala meeting vetrata su un soppalco di nuova costruzione.

L’obiettivo è stato realizzare un Data Center conforme alla classificazione TIER Ivo allo standard ANSI/TIA 942, che preveda una ridondanza doppia dei sistemi impiantistici per assicurare un’alta affidabilità dell’infrastruttura.

Nell’area esterna sono installati i GE, i gruppi frigoriferi, i condensatori adiabatici e i serbatoi di accumulo, nonché una nuova cabina di ricezione dedicata al data center.

Abbiamo curato la progettazione degli impianti elettrici e speciali: impianto elettrico di media tensione con trasformazione in bassa tensione e relativa distribuzione, quadri elettrici principali e secondari con impianto elettrico di distribuzione, impianto di illuminazione normale e di emergenza, impianto FM, messa a terra, gruppi elettrogeni, gruppi di continuità, rivelazione incendio, spegnimento automatico e predisposizione antintrusione e controllo accessi. Il progetto prevede inoltre il monitoraggio ed il controllo di tutta l’impiantistica del data center attraverso un sistema di supervisione denominato Building Management System (BMS) sviluppato su più livelli: campo - in cui sensori (pompe, valvole, attuatori) dialogano e vengono azionati da schede di I/O analogico e digitale; acquisizione di informazioni dai quadri elettrici; acquisizione di informazioni dalle macchine.

Sono stati realizzati 4 rami indipendenti costituiti ciascuno da un GE da 3250 kA con funzionamento continuo per Data Center secondo la ISO 8528, un trafo da 2500 kVA e un sistema di quadri elettrici suddivisi tra carico IT e carico meccanico. Il carico IT è protetto da un UPS modulare da 1250 kVA espandibile fino a 2500 kVA esclusivamente dedicato al carico critico. I carichi meccanici invece sono sostenuti ognuno da un UPS da 200 kW.

Per ogni ramo è presente, inoltre, una stazione di energia da 120 kW 2600 A a 48 Vdc. Il carico complessivo della configurazione “four to make three”, quindi, garantisce un carico totale IT di 3,20 MW. In caso di guasto di un ramo tutti i carichi dotati di doppia alimentazione continueranno ad essere alimentati grazie a una doppia linea dai quadri di sala. I quattro rami sono stati progettati in modo da essere totalmente indipendenti e divisi, così da non comprometterne la funzionalità nel caso in cui uno dei 4 presenti un problema.

È presente, inoltre, un quinto UPS da inserire in caso di manutenzione programmata di una delle quattro macchine principali, in modo da garantire, anche in questo intervallo di tempo, una doppia via di continuità verso il carico critico.

Gli impianti meccanici sono stati progettati per garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature informatiche da installare all’interno delle room, per assicurare il comfort degli occupanti all’interno delle aree uffici, per garantire la sicurezza antincendio delle apparecchiature informatiche e la protezione delle persone addette ai lavori e per permettere la riduzione dei consumi energetici con l’obiettivo minimo di raggiungere un PUE annuale inferiore a 1,39.  

Gli impianti meccanici progettati sono inoltre in linea con i requisiti della Classe A1, così come definita da ASHRAE ‘Thermal Guidelines for Data Processing Environments’. Abbiamo curato la progettazione degli impianti meccanici: raffrescamento a liquido (acqua refrigerata e temperata) e ventilazione computer room (freecooling); spegnimento automatico incendi; rilevazione perdite; raffrescamento locali UPS e locali batterie; raffrescamento e ventilazione meccanica locali trasformatori e locali quadri; sistema di termoregolazione e supervisione impianti meccanici; condizionamento e ventilazione spazi uffici con pompa di calore del tipo VRV; Impianti accessori e di completamento (idrico-sanitari, scarichi, ecc.).

Le data room sono servite da un impianto di condizionamento ad acqua refrigerata ridondato nel suo complesso in configurazione N+N, con due circuiti di generazione e distribuzione distinti, ognuno dei quali in grado di sopportare l’intero carico termico dissipato dalle apparecchiature informatiche e dagli UPS a servizio delle sale. Sono stati installati n. 8 gruppi frigoriferi in configurazione N+N condensati ad aria, quattro per ogni ramo, che funzioneranno in regime ordinario in “load-sharing”.

La distribuzione interna è affidata ai condizionatori di precisione posti all’interno delle sale dati, alimentati da un sistema ad anello, a sua volta alimentato da un sistema di distribuzione primario ed uno secondario. 

Per il sottosistema di distribuzione è stata prevista l’installazione di n. 10 serbatoi di accumulo di acqua refrigerata (n. 5 per circuito) di capacità di 10.000 lt ciascuno, allo scopo di rendere disponibile un quantitativo d’acqua refrigerata sufficiente a garantire, nel caso di shutdown della rete elettrica ordinaria, l’alimentazione dei circuiti secondari per un tempo non inferiore a 10 min. (continuous cooling).

I locali elettrici sono serviti da condizionatori di precisione del tipo a dislocamento ad espansione diretta con condensazione ad acqua che viene alimentata dal medesimo circuito di acqua refrigerata. 

Il sistema è inoltre dotato di un sistema di freecooling indiretto composto da n. 2 raffreddatori adiabatici dimensionati per una produzione di acqua a 18-26°C al fine di ottimizzare i consumi energetici: nel caso in cui i dry-cooler riescano a produrre acqua refrigerata per tutto il sito, l’alimentazione dell’anello avverrà solo grazie a tali elementi, in caso contrario sarà integrata dall’acqua refrigerata prodotta dai chiller.

Abbiamo curato la progettazione degli impianti elettrici e speciali: impianto elettrico di media tensione con trasformazione in bassa tensione e relativa distribuzione, quadri elettrici principali e secondari con impianto elettrico di distribuzione, impianto di illuminazione normale e di emergenza, impianto FM, messa a terra, gruppi elettrogeni, gruppi di continuità, rivelazione incendio, spegnimento automatico e predisposizione antintrusione e controllo accessi. Il progetto prevede inoltre il monitoraggio ed il controllo di tutta l’impiantistica del data center attraverso un sistema di supervisione denominato Building Management System (BMS) sviluppato su più livelli: campo - in cui sensori (pompe, valvole, attuatori) dialogano e vengono azionati da schede di I/O analogico e digitale; acquisizione di informazioni dai quadri elettrici; acquisizione di informazioni dalle macchine.

Sono stati realizzati 4 rami indipendenti costituiti ciascuno da un GE da 3250 kA con funzionamento continuo per Data Center secondo la ISO 8528, un trafo da 2500 kVA e un sistema di quadri elettrici suddivisi tra carico IT e carico meccanico. Il carico IT è protetto da un UPS modulare da 1250 kVA espandibile fino a 2500 kVA esclusivamente dedicato al carico critico. I carichi meccanici invece sono sostenuti ognuno da un UPS da 200 kW.

Per ogni ramo è presente, inoltre, una stazione di energia da 120 kW 2600 A a 48 Vdc. Il carico complessivo della configurazione “four to make three”, quindi, garantisce un carico totale IT di 3,20 MW. In caso di guasto di un ramo tutti i carichi dotati di doppia alimentazione continueranno ad essere alimentati grazie a una doppia linea dai quadri di sala. I quattro rami sono stati progettati in modo da essere totalmente indipendenti e divisi, così da non comprometterne la funzionalità nel caso in cui uno dei 4 presenti un problema.

È presente, inoltre, un quinto UPS da inserire in caso di manutenzione programmata di una delle quattro macchine principali, in modo da garantire, anche in questo intervallo di tempo, una doppia via di continuità verso il carico critico.

Gli impianti meccanici sono stati progettati per garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature informatiche da installare all’interno delle room, per assicurare il comfort degli occupanti all’interno delle aree uffici, per garantire la sicurezza antincendio delle apparecchiature informatiche e la protezione delle persone addette ai lavori e per permettere la riduzione dei consumi energetici con l’obiettivo minimo di raggiungere un PUE annuale inferiore a 1,39.  

Gli impianti meccanici progettati sono inoltre in linea con i requisiti della Classe A1, così come definita da ASHRAE ‘Thermal Guidelines for Data Processing Environments’. Abbiamo curato la progettazione degli impianti meccanici: raffrescamento a liquido (acqua refrigerata e temperata) e ventilazione computer room (freecooling); spegnimento automatico incendi; rilevazione perdite; raffrescamento locali UPS e locali batterie; raffrescamento e ventilazione meccanica locali trasformatori e locali quadri; sistema di termoregolazione e supervisione impianti meccanici; condizionamento e ventilazione spazi uffici con pompa di calore del tipo VRV; Impianti accessori e di completamento (idrico-sanitari, scarichi, ecc.).

Le data room sono servite da un impianto di condizionamento ad acqua refrigerata ridondato nel suo complesso in configurazione N+N, con due circuiti di generazione e distribuzione distinti, ognuno dei quali in grado di sopportare l’intero carico termico dissipato dalle apparecchiature informatiche e dagli UPS a servizio delle sale. Sono stati installati n. 8 gruppi frigoriferi in configurazione N+N condensati ad aria, quattro per ogni ramo, che funzioneranno in regime ordinario in “load-sharing”.

La distribuzione interna è affidata ai condizionatori di precisione posti all’interno delle sale dati, alimentati da un sistema ad anello, a sua volta alimentato da un sistema di distribuzione primario ed uno secondario. 

Per il sottosistema di distribuzione è stata prevista l’installazione di n. 10 serbatoi di accumulo di acqua refrigerata (n. 5 per circuito) di capacità di 10.000 lt ciascuno, allo scopo di rendere disponibile un quantitativo d’acqua refrigerata sufficiente a garantire, nel caso di shutdown della rete elettrica ordinaria, l’alimentazione dei circuiti secondari per un tempo non inferiore a 10 min. (continuous cooling).

I locali elettrici sono serviti da condizionatori di precisione del tipo a dislocamento ad espansione diretta con condensazione ad acqua che viene alimentata dal medesimo circuito di acqua refrigerata. 

Il sistema è inoltre dotato di un sistema di freecooling indiretto composto da n. 2 raffreddatori adiabatici dimensionati per una produzione di acqua a 18-26°C al fine di ottimizzare i consumi energetici: nel caso in cui i dry-cooler riescano a produrre acqua refrigerata per tutto il sito, l’alimentazione dell’anello avverrà solo grazie a tali elementi, in caso contrario sarà integrata dall’acqua refrigerata prodotta dai chiller.

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